



Nella terra di mezzo
Viaggio di un adulto alla scoperta della Generazione Z
di Raffaele Mantegazza, pedagogista, Samuele Spreafico
Illustrazioni di Daniele Morganti
Spedizione gratuita con corriere espresso
- Introduzione
- Girone dei riservati
- Girone degli innamorati
- Girone degli appassionati
- Girone degli studenti
- Girone dei figli
- Girone dei ribelli
- Girone degli amici
- Girone dei connessi
- Girone dei dipendenti
- Girone dei rinati
- Conclusione
Raffaele Mantegazza è professore associato di Pedagogia generale e sociale presso l’Università di Milano Bicocca. Ha curato progetti di educazione interculturale e conduce una ricerca sulla “pedagogia della resistenza”. Tra le sue pubblicazioni più recenti: Il sogno e la pedagogia (2023), Caro bullo ti scrivo (2020), Lettera a un neonazista (2019), Fare un po’ prima. Riflessioni pedagogiche sul suicidio (2017).
Samuele Spreafico ha 18 anni e vive ad Arcore. Frequenta il Liceo Banfi a Vimercate e ama leggere, volare, viaggiare, lo sport, il cinema e la letteratura. Sogna di riuscire a intraprendere una carriera internazionale e di imparare a volare.
- Formato: 12 x 19 cm, brossura
- Pagine: 272
- ISBN: 9791280540218
Entrare davvero in contatto con ragazzi e ragazze richiede umiltà, ascolto e rispetto dell’intimità. Non esiste una ricetta pronta per un dialogo tra adulti e adolescenti, ma un buon punto di partenza è la curiosità verso ciò che i giovani sperimentano nella vita reale, spesso molto distante dai modelli e dalle convinzioni degli adulti. Per condividere con loro il percorso che porta a “diventare grandi” è necessario cambiare punto di vista: solo così si può accedere ai mondi emotivi e affettivi delle nuove generazioni, conoscerne idee e passioni, timori e speranze, e trovare un terreno comune al di là delle differenze generazionali.
Questo libro, scritto a quattro mani, è nato da una conversazione tra un adulto e un ragazzo, per accompagnare lettrici e lettori alla scoperta di dieci grandi temi che attraversano l’adolescenza di oggi, dall’amore all’amicizia, dal rapporto con la scuola all’uso delle tecnologie, toccando anche argomenti “difficili” come la morte e le dipendenze.