Come non crescere degli stronzi
Strategie e pratiche per educare persone migliori, dall’infanzia all’adolescenza
di Melinda Wenner Moyer, giornalista scientifica
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- «Io sono al centro di tutto!»
- «È troppo difficile»
- «Sei brutto e scemo!»
- «Sto dicendo la verità!»
- «Le ragazze non possono farlo»
- «Sono perfetto»
- «La sua pelle sembra sporca»
- «Non puoi costringermi!»
- «Odio mio fratello»
- «Dov’è il tablet?»
- «Quando lo tocco, si ingrossa!»
Melinda Wenner Moyer è una giornalista scientifica. Collabora, tra gli altri, con Scientific American e The New York Times. Ha ricevuto numerosi premi e riconoscimenti per il suo lavoro sui temi della salute e dell’educazione. Questo è il suo primo libro, già tradotto in dodici lingue.
- Formato: 14,8 x 21 cm, brossura
- Pagine: 336
- ISBN: 9791280540416
C’è un’area molto vasta nel regno dei “consigli per i genitori” che di solito viene trascurata. Riceviamo molte indicazioni su come educare i nostri figli al vasino, come aiutarli a dormire tutta la notte, come favorire lo sviluppo del loro linguaggio, ma abbiamo le idee meno chiare sulle strategie educative da mettere in atto affinché non diventino, in futuro, delle persone egoiste, razziste, sessiste (insomma, degli stronzi). Vorremmo crescere dei bambini e delle bambine in grado di costruire un futuro migliore, ma come farlo concretamente?
In questo libro, la giornalista scientifica Melinda Wenner Moyer dà ai genitori dei consigli chiari, di facile applicazione e basati su dati scientifici, affinché possano esercitare un’influenza positiva e costruttiva sulle traiettorie di crescita dei loro figli, dalla prima infanzia fino all’adolescenza. Come comportarsi, ad esempio, quando i bambini litigano? Come gestire la tecnologia e i social media? Qual è il modo migliore per parlare di sesso e pornografia? E di razza e razzismo?
L’obiettivo non è essere genitori perfetti, né crescere figli perfetti, semmai aiutarli a esprimere al meglio quei tratti che gli permetteranno di diventare persone generose, leali, consapevoli e motivate. Fare i genitori è una grande responsabilità, ma anche una grande occasione.
