Si fa presto a dire nonni…
Una mappa per navigare tra generazioni diverse
di Silvana Quadrino, psicologa e psicoterapeuta, e Mauro Doglio, counsellor
Illustrazioni di Nico189
Spedizione gratuita con corriere espresso
- Prefazione. Nonni e nipoti di Miro e Marianella Sclavi
- Quando la famiglia si allarga
- Nonni in attesa
- Le buone regole si vedono dal mattino
- Un bebè non è “per sempre”
- «Non si fa così...»
- Nipote, nipoti: differenze, somiglianze, simpatie
- Nonni intermittenti
- Domande, risposte, chiacchiere, racconti
- Insieme nelle tempeste
Silvana Quadrino è laureata in Pedagogia, specializzata in Psicologia clinica dell’età evolutiva e in Psicoterapia della famiglia. Ha elaborato il metodo del counselling sistemico, e nel 1989 ha fondato l’Istituto CHANGE di Torino, che lavora per promuovere la qualità delle comunicazioni e migliorare le relazioni tra professionisti e cittadini. È autrice di numerosi libri: questo è il secondo per Uppa edizioni.
Mauro Doglio, laureato in Filosofia, è formatore, counsellor e presidente dell’Istituto CHANGE. Attualmente è docente presso la Scuola Universitaria Professionale della Svizzera italiana. Tiene corsi sulle abilità comunicative in ambito scolastico, sanitario e sociale. È autore di numerosi libri e articoli sulla comunicazione, la retorica e il counselling.
- Formato: 12 x 19 cm, brossura
- Pagine: 256
- ISBN: 9791280540126
La nascita di una bambina o di un bambino comporta notevoli cambiamenti nei rapporti e negli assetti delle famiglie, non sempre previsti o prevedibili. Succede un po’ come quando si trasloca: si prende possesso della nuova casa e bisogna ridefinire l’uso degli spazi, i confini, le regole e i diritti di ciascuno. Da figli a genitori e da genitori a nonni: che cosa facilita, e cosa no, il dialogo tra generazioni diverse?
Per orientarsi e attraversare i cambiamenti servono mappe: questo libro “in presa diretta”, che raccoglie i racconti e le domande di tante nonne e nonni, è rivolto a loro, ma anche a tutti quei genitori che vogliono comprendere e migliorare le comunicazioni all’interno della famiglia, confrontandosi costruttivamente con abitudini e scelte di vita divergenti.